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Normativa di riferimento

Evoluzione del quadro normativo riguardante i PCTO

Decreto Legislativo 15 aprile 2005, n. 77
“Definizione delle norme generali relative all’alternanza scuola lavoro, a norma dell’articolo 4 della legge 28 marzo 2003, n. 53”

Questo decreto definisce le norme generali relative all'alternanza scuola-lavoro, in attuazione della legge 53/2003. Tale decreto, fissando i tratti salienti dei percorsi e le figure ordinamentali di riferimento, gran parte delle quali sono a tutt’oggi ancora vigenti, affidava alla richiesta di ogni singolo studente la possibilità di svolgere con la predetta modalità e nei limiti delle risorse assegnate alla scuola, l’intera formazione dai 15 ai 18 anni o parte di essa, attraverso l’alternanza di periodi di studio e di lavoro, sotto la responsabilità dell’istituzione scolastica o formativa.


Decreto legge 12 settembre 2013, n. 104 
“Misure urgenti in materia di istruzione, università e ricerca”

Il decreto promuove attività di orientamento e formazione in azienda, supporta l'apprendistato di alta formazione, sottolinea l'importanza di far conoscere agli studenti il valore educativo e formativo del lavoro e di sostenerne la diffusione nei percorsi formativi.


Legge 13 luglio 2015, n. 107 
“Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti”

La legge ha introdotto una forte spinta all'alternanza scuola-lavoro, rendendola obbligatoria e integrata nei percorsi formativi, con un monte ore definito (400 ore negli istituti tecnici e professionali e in 200 ore nei licei) e un sistema di registrazione e valutazione dei percorsi, allo scopo di avvicinare la scuola al mondo del lavoro. Inoltre, viene previsto un ampliamento delle tipologie di strutture ospitanti, la possibilità di svolgimento dei percorsi durante la sospensione delle attività didattiche, con la modalità dell’impresa formativa simulata, o anche all’estero, lo stanziamento di apposite risorse da destinare alle istituzioni scolastiche per la realizzazione dei percorsi; la formazione, a cura delle scuole, degli studenti in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro.


Decreto legislativo 25 novembre 2016, n. 219 
“Attuazione della delega di cui all'articolo 10 della legge 7 agosto 2015, n. 124, per il riordino delle funzioni e del finanziamento delle camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura”

Il decreto ha previsto l'istituzione del Registro Nazionale per l'alternanza scuola lavoro, realizzato con la collaborazione di UNIONCAMERE e il contributo delle Camere di Commercio del territorio italiano. Questo registro è uno strumento fondamentale per mettere in contatto le scuole con le strutture ospitanti per i percorsi di alternanza.


Decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 62 
“Norme in materia di valutazione e certificazione delle competenze nel primo ciclo ed esami di Stato, a norma dell'articolo 1, commi 180 e 181, lettera i), della legge 13 luglio 2015, n. 107”

Il decreto ha reso l'alternanza scuola-lavoro (PCTO) un requisito per l'ammissione all'esame di Stato, sia per i candidati interni che per quelli esterni, e ha previsto che l'esperienza di alternanza debba essere presentata durante il colloquio.


Decreto 3 novembre 2017, n. 195 
“Regolamento recante la Carta dei diritti e dei doveri degli studenti in alternanza scuola lavoro e le modalità di applicazione della normativa per la tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro agli studenti in regime di alternanza scuola lavoro”

Il decreto definisce la Carta dei diritti e dei doveri degli studenti coinvolti nei percorsi di cui al d.lgs. 77/2005 e le modalità di applicazione delle disposizioni in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro di cui al d.lgs. 9 aprile 2008, n. 81, e successive modificazioni.


Legge 30 dicembre 2018, n. 145 
“Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2019 e bilancio pluriennale per il triennio 2019-2021” (Legge di Bilancio per il 2019), articolo 1, commi 784 e seguenti”

I percorsi di alternanza scuola-lavoro sono stati ufficialmente ridenominati in "percorsi per le competenze trasversali e per l'orientamento" (PCTO) con una rimodulazione della durata dei percorsi i quali, con effetti dall’esercizio finanziario 2019, sono attuati per una durata complessiva minima non inferiore a 210 ore nel triennio terminale del percorso di studi degli istituti professionali, non inferiore a 150 ore nel secondo biennio e nell’ultimo anno del percorso di studi degli istituti tecnici; non inferiore a 90 ore nel secondo biennio e nel quinto anno dei licei. La disposizione prevede la rimodulazione delle risorse finanziarie assegnate a ciascuna istituzione scolastica, in misura proporzionale alla revisione delle ore minime dei percorsi. In sintesi, la Legge di Bilancio 2019 ha fornito un nuovo quadro normativo e finanziario, con l'obiettivo di migliorare la qualità e l'efficacia di questi percorsi, rendendoli più orientati allo sviluppo delle competenze trasversali e all'orientamento degli studenti verso il mondo del lavoro. Inoltre, la legge ha confermato alcuni elementi chiave della normativa precedente, come la Carta dei diritti e dei doveri degli studenti e la possibilità di svolgere percorsi di apprendistato di primo livello.


Decreto Ministeriale n. 774 del 4 settembre 2019 
“Linee guida in merito ai percorsi per le competenze trasversali e per l'orientamento", in attuazione dell'articolo 1, comma 785, della legge 30 dicembre 2018, n. 145

Il DM 774/2019 fornisce un quadro dettagliato per l'organizzazione e lo svolgimento dei PCTO, sottolineando l'importanza di questi percorsi per lo sviluppo delle competenze trasversali e per l'orientamento degli studenti, offrendo una maggiore flessibilità e personalizzazione rispetto all'alternanza scuola-lavoro, prevedendo una valutazione e una certificazione delle competenze acquisite e ribadendo che la presentazione del PCTO è parte integrante del colloquio all'esame di stato.


Ordinanza Ministeriale 205/2019 
“Istruzioni e modalità organiziative e operative per lo svolgimento dell'esame di Stato conclusivo dei corsi di studio di istruzione secondaria di secondo grado nelle scuole statali e paritarie - anno scolastico 20/8/20/9".

L'OM 205/2019 evidenzia l'importanza dei PCTO nel percorso formativo degli studenti, sottolineando che non si tratta di attività accessorie, ma di esperienze che concorrono alla valutazione sia delle discipline che del comportamento, e che sono parte integrante dell'esame di Stato. La presentazione dei PCTO durante il colloquio finale è un requisito fondamentale per la valutazione finale dei candidati. I candidati esterni devono aver svolto attività assimilabili ai PCTO per essere ammessi all'esame.


Decreto Ministeriale n. 37/2019 
“Esame di Stato conclusivo del secondo ciclo di istruzione anno scolastico 2018/2019".

Il DM 37/2019 enfatizza il ruolo centrale dei PCTO nel percorso formativo degli studenti, precisando che la presentazione dell'esperienza svolta durante tali percorsi è parte integrante del colloquio dell'esame di Stato e contribuisce in modo significativo alla valutazione complessiva del candidato. La relazione o l'elaborato presentati devono dimostrare non solo la partecipazione alle attività, ma anche una comprensione critica e riflessiva delle competenze sviluppate e delle opportunità future.


Decreto Ministeriale n. 226 del 2024 
“Criteri per il riconoscimento dei percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento e delle attività assimilabili per i candidati interni ed esterni ai fini dell’ammissione agli esami di Stato per il secondo ciclo di istruzione, ai sensi dell’articolo 13, comma 2, lettera c) e dell’articolo 14, comma 3, ultimo capoverso del decreto legislativo 13 aprile 2017 n. 62".

Il decreto definisce i criteri per il riconoscimento dei PCTO svolti in anni scolastici precedenti ai fini dell'ammissione all'esame di Stato, sia per candidati interni che esterni. Stabilisce che le attività di PCTO svolte dai candidati esterni devono corrispondere ad almeno tre quarti del monte ore previsto dal percorso di studi. Il decreto sottolinea l'importanza di documentare adeguatamente queste esperienze.


Ultima revisione il 09-02-2025