Da Corriere.it: Intelligenza artificiale, l'intervento del nostro dirigente
Da Corriere.it del 14 agosto 2025:
Intelligenza artificiale, un aiuto consapevole in classe e a casa. Ma non deve sostituirsi agli studenti
Ben venga l'utilizzo consapevole e informato, perché nelle mani di chi non ha competenze può trasformarsi in un megafono per errori e imprecisioni
di Federico Militante, Dirigente scolastico dell'Istituto di istruzione superiore Bertarelli Ferraris di Milano e esperto di nuove tecnologie applicate alla didattica
Dall'articolo:
[...] "La vera domanda per uno studente è: l’Intelligenza Artificiale mi sta aiutando a imparare, o mi sta sostituendo? Se è vera la seconda ipotesi, c’è un problema: si rinuncia all’opportunità di crescere, di esercitare il pensiero critico, di imparare ad affrontare difficoltà crescenti. In altre parole, si abdica alla propria intelligenza in favore di quella artificiale.
E il rischio non riguarda solo gli studenti. Vale anche per i docenti, per il personale amministrativo e per i dirigenti. Nulla vieta di usare l’IA per arricchire le lezioni, creare materiali, migliorare la comunicazione. Ma se iniziamo a chiederle di fare un lavoro prima di averci provato noi, o di aver almeno impostato una bozza ragionata, rischiamo di impoverire la nostra capacità di analisi e creatività. Lo vedo ogni giorno: docenti che citano articoli di legge estrapolati da ChatGPT senza verificarne il contesto, convinti di avere tra le mani una verità assoluta, magari vantandosi con arroganza di aver utilizzato l’Intelligenza Artificiale. Senza conoscenza, senza strumenti interpretativi e senza spirito critico, il prodotto dell’Ai rimane grezzo, e rischia di farci fare brutta figura con il nostro interlocutore.
ChatGPT è uno strumento potente, ma è solo uno strumento. Nelle mani di persone formate può diventare un alleato prezioso; nelle mani di chi non ha competenze può trasformarsi in un megafono per errori e imprecisioni. La conoscenza rimane l’elemento insostituibile per trasformare un testo grezzo in un lavoro raffinato e corretto. Perciò, ben venga un uso consapevole e informato dell’Ai nelle scuole. Ma ricordiamo – e ricordiamoci – di essere più intelligenti di ChatGPT. [...]
Ultima revisione il 15-08-2025